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Un giardino in città
committente: privato
anno 2008


Una casa di fine ‘800 con di un piccolo giardino ad un’altezza maggiore rispetto alla quota interna, era contraddistinta dalla rigida schematicità degli ambienti e da una distribuzione disordinata che, con alcuni accorgimenti, è stata rivoluzionata. La ristrutturazione, trasformando con pochi scalini le alte finestre esistenti in accessi, ha reso il giardino parte integrante dell’abitazione rendendo lo spazio aperto prosecuzione naturale degli ambienti che su di esso si affacciano. La realizzazione di due passaggi gemelli dal soffitto ribassato che collegano anche otticamente l’ampio ingresso alla genovese al soggiorno e la chiusura delle numerose porte di accesso agli ambienti, hanno reso l’ingresso stesso estensione del soggiorno, rendendolo parte del circuito degli spazi fruibili L’ambiente dedicato ai bagni è stato suddiviso con ampie vetrate in tre aree in modo che l’antibagno e i 2 bagni possano usufruire della luce proveniente dall’ampia finestra, senza rinunciare alla privacy dei singoli ambienti. Con il progetto sono state valorizzate le caratteristiche originali del manufatto mantenendo i preziosi pavimenti in marmo, riportando alla luce e restaurando i soffitti dipinti che ravvivano con i colori caldi degli oli e delle terre naturali tutti gli ambienti in un continuum luminoso e armonico. Una cornice posta in alto lungo i perimetri dei vani svolge la doppia funzione di raccordare il soffitto dipinto alle pareti ed accogliere il passaggio degli impianti, rendendone più facile e flessibile la manutenzione.