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Carmine / Agorà il mercato del Carmine, Genova

La piazza del Carmine e il suo mercato ottocentesco in ferro e vetro che nonostante il degrado, è ancora oggi il fulcro del quartiere omonimo, sono adiacenti a percorrenze urbane di grande richiamo, a pochi minuti dall’asse Garibaldi / Cairoli , dall’antica area Portuale restituita alla città ed immediatamente contigui al centro storico genovese con l'area del “Ghetto”, recentemente interessata da progetti di recupero. L’Agorà è il termine con il quale nella Grecia antica si indicava la piazza della polis. Essa costituiva il centro vitale sia dal punto di vista economico e commerciale, perché sede del mercato, che dal punto di vista politico, perché sede delle assemblee dei cittadini. Il progetto Carmine Agorà ha preso spunto dal significato e dalla semplice applicazione di questi fondamentali e importanti principi civili per riqualificare e rivitalizzare la piazza restituendo un’agorà ai cittadini del quartiere. Sono stati progettati nuovi spazi in elevato affiancati all’antico manufatto e strutturalmente indipendenti che accolgono sale polivalenti e laboratori didattico-educativi, mentre al piano strada è stata mantenuta l’antica vocazione commerciale, progettando un moderno Farmer Market che si aprirà sulla piazza e coinvolgerà la vita del passante durante le ore del giorno e della sera. Il Farmer Market è riservato alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli con prodotti provenienti dalle aziende agricole localizzate nelle immediate vicinanze, accorciando la filiera con la garanzia dell’abbattimento dei prezzi e garantendo ai consumatori la possibilità di reperire i prodotti a “KM 0” aprendo la strada ad acquisti consapevoli ed ambientalmente sostenibili. Le due sale polivalenti invece, possono ospitare attività socio-culturali organizzate a livello cittadino e di quartiere per le numerose scuole che coprono la fascia d’età dall’infanzia all’università oltre ai “grandi eventi” promossi in determinati periodi dell’anno dalla città che con piccoli laboratori e performances funzioneranno da “attrattori” e “catalizzatori” sociali ed economici per il Quartiere. Il disegno della nuova pavimentazione coinvolge uniformemente lo spazio a cielo aperto della piazza, dei marciapiedi limitrofi e lo spazio coperto del mercato a sottolinearne e sostenerne la compenetrazione e segnala i limiti delle zone a parcheggio per residenti e le aree per motocicli con lievi variazioni di livello. Alcuni alberi indicano l'ingresso alle aree pedonali e accompagnano il passante che raggiunge l'area del mercato dalla via carrabile e due ulivi in Piazza sottolineano gli ingressi alle antiche “crose” del quartiere che dalla piazza del Carmine si inerpicano sulla collina di Castelletto.