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Casale nel verde
committente: privato
anno 2008


Un’austera dimora contadina su quattro livelli originariamente divisa in appartamenti è ripensata come spazio di vacanza da godere con gli amici. L’originale corpo lungo e stretto presenta all’interno degli ambienti, passanti, con doppio affaccio, collegati ai vari livelli da un vano scala che dalla cantina raggiunge la mansarda. Una torretta in mattoni era stata aggiunta successivamente per ospitare i servizi igienici. L’intervento è stato improntato dalla volontà di accrescere il rapporto tra l’abitazione e lo spazio verde circostante e poter usufruire delle diverse zone del giardino organizzate per il gioco, il riposo e le attività legate alla campagna. Il prospetto sud, al piano terreno, è stato aperto sul giardino con porte finestre che mettono in comunicazione diretta la zona giorno con l’esterno. Un nuovo volume è stato pensato come elemento di collegamento tra il corpo principale e la torretta e ci permette di raggiungere il giardino dal primo piano attraverso una nuova scala esterna favorendo l’utilizzo. Nel progettare gli spazi interni sono state mantenute le proporzioni degli ambienti giustapposti e il doppio affaccio nord/sud quasi la casa fosse una quinta tra due spazi verdi. Con delicatezza, utilizzando le tecniche del restauro si è voluto riordinare e mettere in evidenza gli elementi caratteristici quali porte, pavimenti in cotto, infissi lignei e voltini in mattoni. Gli ambienti al piano terra sono stati messi in comunicazione tra di loro da un doppio camino e da due varchi passanti che mettono in relazione la grande cucina con la zona pranzo. Anche l’ermetico involucro del vano scala diventa parte integrante della zona giorno aprendosi con una finestra interna sulla sala da pranzo. Nuove aperture sul fronte nord danno luce alla scala ai vari livelli. Il prospetto nord privo di aggetti mantiene un proprio ordine, le scansioni regolari delle finestre e dell’intonaco rigato accolgono addolcendosi le nuove aperture che in parte ricalcano quelle “finte” preesistenti oltre a valorizzare il portone di accesso.